Step, aerobica ore e ore di cyclette: sudare fa bene, ma a volte causa stress e stanchezza. Soprattutto in una societa’ come quella di oggi, caratterizzata da ritmi frenetici e orari folli. Per dimagrire e tenersi in forma prima dell’estate e’ in arrivo dagli Usa la tecnica del rebirth. Attraverso la respirazione e’ possibile far riemergere queste esperienze negative e ristabilire un equilibrio psicofisico.
Il modo di respirare usato nella rebirth e’ diverso dal normale movimento discontinuo e involontario che tutti facciamo. E’ necessario adottare un respiro circolare, dolce e continuo. Questa tecnica produce una profonda ossigenazione del corpo e innesca positive alterazioni dello stato di coscienza, aumentando la capacita’ di ascolto di se stessi e delle proprie emozioni. Oltre alla respirazione, anche l’acqua e’ fondamentale per rilassare il corpo e la mente e per aprirsi alle sensazioni che provengono dall’inconscio. Questo agevola il naturale smaltimento dei grassi e favorisce un ripristino del metabolismo originario, equilibrato e depurato dalle tensioni.
Fu proprio nell’acqua che nacque il metodo della rebirth. Nel 1963 Leonard Orr, mentre era immerso nella vasca da bagno, visse un’esperienza spontanea che lo porto’ a rivivere alcune sensazioni fisiche ed emotive della nascita. Infatti, tutti noi abbiamo vissuto le primissime esperienze della nostra esistenza nel liquido amniotico che e’ molto simile all’acqua. Percio’ galleggiare in questo elemento fluido ed accogliente permette di risvegliare memorie e vissuti personali avvenuti nel passato.
Come funziona: 10 sedute in un viaggio alla conoscenza di noi stessi. Al termine del ciclo e’ bene cambiare terapeuta per alternare le energie maschili e femminili. Ogni seduta dura circa due ore e si divide in due momenti. Nella prima parte si analizzano i nostri atteggiamenti di pensiero, mettendoli in relazione ai ricordi della nascita e dell’infanzia. La seconda parte e’ dedicata alla respirazione. Abbiamo l’opportunita’ di lasciare andare il passato ed esplorare parti sempre piu’ profonde del nostro essere alla riscoperta delle nostre potenzialita’.
Fonte: Affari Italiani