Con l’arrivo della bella stagione arrivano gli starnuti. Ma se gli starnuti arrivano quando si è alla guida, c’è il pericolo di causare un incidente stradale. Per questo l’Automobile Club, Federasma e la Società dei medici di famiglia (Simg) hanno presentato a Milano la campagna «Guidare (con) l’allergia», per sensibilizzare anche gli allergici alla guida sicura.
A partire dal mese di aprile 2008 Federasma distribuirà, prima in Lombardia e poi a livello nazionale, un opuscolo informativo che contiene tra l’altro il «decalogo anti-polline», consigli su come limitare i rischi legati alla rinite e le allerta sulle diverse cure disponibili. L’opuscolo, nato anche con il patrocinio degli allergologi e immunologi territoriali (Aaito), sarà disponibile in tutte le iniziative di Federasma, negli studi dei medici di famiglia e nelle 187 sedi dell’Aci diffuse su tutto il territorio.
Nella sola regione Lombardia gli incidenti registrati nel 2006 sono quasi 50mila e circa 60mila i feriti nello stesso anno. Il 20 per cento di tali incidenti è attribuibile, come causa o concausa alla sonnolenza, a volte dovuta all’uso di alcuni farmaci, come per esempio gli antistaminici impiegati per alleviare i sintomi delle allergie così diffuse in questo periodo dell’anno. In Italia sono oltre nove milioni gli adulti che soffrono di allergie (circa il 19 per cento della popolazione adulta), soprattutto le donne sotto ai 44 anni. In Lombardia, un adulto su cinque è vittima di forme allergiche, principalmente nel periodo primaverile, e per lunghi periodi, oltre 15 anni.
Dati allarmanti, che hanno spinto Federasma, promotore del progetto «Guidare (con) l’allergia», proprio con l’Automobile Club Milano e la Società italiana di Medicina generale (SIMG) e il patrocinio dell’Associazione Allergologi e Immunologi Territoriali e Ospedalieri (AAITO) a realizzare una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini affinchè chi si mette al volante non sia pericoloso per se stesso o per altri. «Alcune attività legate alla vita quotidiana sono fortemente influenzate dalle patologie allergiche. Nel caso della guida, per esempio, il paziente allergico perde il controllo dei propri movimenti a causa di starnuti. E questo comporta un serio rischio per la propria sicurezza o per quella altrui» ha precisato Sandra Frateiacci, presidente Federasma. Il trattamento farmacologico delle allergie respiratorie prevede la cura con antistaminici. È evidente, quindi, che la terapia deve garantire al paziente massima efficacia con minimi effetti collaterali. Spiega Floriano Bonifazi, Direttore del Dipartimento di Malattie respiratorie e allergiche, Ospedale Umberto I, Ancona e past president AAITO: «I farmaci di prima generazione presentano i classici effetti collaterali, che vedono al primo posto la tipica sedazione, accompagnata da stanchezza e talvolta da confusione. Possono essere compromessi anche la memoria verbale, l’attenzione agli errori e la lunghezza dei tempi di reazione. I nuovi antistaminici presentano una maggiore efficacia e un migliore profilo di tollerabilità e sicurezza».
L’utilizzo di farmaci che non influiscono sull’attenzione alla guida e sulle capacità lavorative rappresenta un grande passo avanti nella lotta all’incidentalità stradale.
(Corriere)