Virus e batteri sono i soli ad aver interpretato perfettamente la globalizzazione. Si spostano col vento, con l’aria, con gli animali, con gli insetti, con gli esseri umani, e magari anche con le merci. Fermarli è come pensare di arrestare il vento alzando le braccia. Bisogna che ci sappiamo adattare e adeguare.
Così il dottor Piero Mozzi, interpellato sul Covid-19, il terzo virus animale dopo la Sars e l’Ebola, il primo della serie a colpire il nostro paese. Preda del panico prodotto da misure spesso contraddittorie e dall’ infodemia dilagante, la valanga informativa dei media, che, anziché rassicurare, genera cacofonia e confusione, travolgendo la diga di ogni buon senso e misura, sacrificati all’audience e alle ragioni dei consigli per gli acquisti.