“Una dieta corretta ed equilibrata in tutti i suoi componenti non e’ mai una dieta dimagrante ma e’ invece una dieta che mira a togliere e prevenire le infiammazioni del corpo che danno il via a malattie che diventano croniche“. Sono le parole di Barry Sears, il biochimico americano che ha inventato la dieta zona, seguita – a suo dire – da 10 milioni di persone in tutto il mondo.
La sua è una delle voci dei numerosi esperti e studiosi che si sono riuniti a Roma, per il primo congresso internazionale di nutrizione. Univoco il messaggio: alla base del benessere psico-fisico c’è il cibo (frutta e verdura, pesce e carne bianca) usato con moderazione. Insomma, la dieta non è solo sinonimo di dimagrimento.
Frutta e verdura e pesce e carne bianca sono i cibi fondamentali da assumere con regolarita’. Non e’ un caso, come ha spiegato l’antropologo Craig Willcox, che la popolazione ultracentenaria (si parla di persone che vanno dai 100 ai 128 anni) di Okinawa in Giappone si alimenta con pesce, riso integrale e comunque carboirdrati integrali piu’ frutta e verdura oltre ad antiossidanti contenuti nel te’ verde. “Accanto a questa alimentazione assunta in quantita’ ridotte ma a piu’ riprese nell’arco della giornata – ha sottolineato Willcox – questi centenari fanno molta attivita’ fisica, soprattutto giardinaggio, ed hanno un livello bassissimo di stress”.
Una corretta alimentazione fin dagli anni dell’infanzia e’ la carta vincente per prevenire non solo l’obesita’, patologia a larga diffusione negli Stati Uniti e nei paesi industrializzati, ma anche patologie cardiovascolari, gastroenteriche e persino i tumori. Secondo il dietologo clinico Marcello Ticca dell’universita’ La Sapienza di Roma e ricercatore dell’Inran, “è un errore accostare la dieta al dimagrimento: di per se’ la dieta vuol dire una sana ed equilibrata alimentazione”. E se per Ticca la dieta a zona richiede riscontri scientifici mentre la dieta mediterranea non ne ha bisogno, Barry Sears ha ricordato che “studi effettuati all’universita’ di Harward hanno dimostrato che l’assunzione di carboidrati, proteine e grassi nelle proporzioni di 40-30-30 rappresentano una soluzione ottimale per una sana alimentazione, cosi’ come prevede la dieta a zona il cui fondamento e’ usare il cibo come farmaco per abbassare e risolvere i processi infiammatori del corpo”. Il cibo, ha spiegato Sears, “è un forte stimolatore di ormoni, che possono alterare o invece risolvere un processo infiammatorio. Io sono convinto che la medicina del XXI secolo anche se a piccoli passi si sta avvicinando sempre piu’ al cibo come farmaco dal momento che la ricerca farmacologica e’ arrivata al top delle scoperte”.
Il messaggio insomma è chiaro: per mantenere la salute (condizione di benessere psico-fisico, come definito dall’Organizzazione mondiale della Sanità) è necessaria una sana ed equilibrata alimentazione fatta di frutta, verdura, pesce (omega3) e carni bianche, attività fisica non necessariamente competitiva e pratiche di meditazione come lo yoga o il training autogeno, che tengono lontano lo stress.