Wesak 2008 a Cervia (RA)

Il 20 aprile 2008 presso il Club Hotel Dante (viale Milazzo angolo Lungomare) a Cervia (RA) si svolge una cerimonia del Wesak, praticata dalla Scuola di Pranic Healing utilizzando le Meditazioni di Grand Master Choa Kok Sui, aperta a tutti (esclusi i bambini).

Per poter usufruire delle benedizioni del Wesak è possibile portare:

* Acqua, sulla quale avrete scritto il vostro nome.
* olii da massaggio ed olii essenziali
* fiori (poi sono da seccare e conservare)
* fiori secchi
* pietre
* foto di persone ammalate
* buste chiuse con dentro descritti i vostri progetti
* altri oggetti (possibilmente non ingombranti) che volete benedire

Dal sito della Scuola Internazionale di Pranic Healing

Il termine Vesak, che deriva da un nome sanscrito Vaisakha, è una festività buddista che celebra l’Illuminazione del Buddha. Viene celebrata in occasione del plenilunio di maggio. Insieme ad altre feste mobili quali la Pasqua Ebraica e Cristiana, il Ramadan anche il Wesak mantiene un significato comune a tutte queste festività: celebrare il ritorno o la venuta di un Maestro che benedice la vita di tutti gli esseri umani. Con il Wesak tutta l’umanità, indipendentemente dal credo religioso, ha la possibilità di ricevere la benedizione del Buddha che ritorna, quella del Cristo e dei Maestri di Saggezza che vegliano e guidano la crescita spirituale dell’umanità. Le benedizioni giungono a tutti indistintamente, ma in modo assai più potente a coloro i quali sono consapevoli della celebrazione, del giorno, degli orari e di quanto accade.

La tradizione narra che Gauthama Siddharta, detto il Buddha, una volta diventato l’Illuminato, alle porte del Nirvana, si voltò indietro vedendo l’ umanità sofferente e appesantita dal ciclo della rinascita e della morte e dall’ ignoranza. Mosso a Compassione promise che non sarebbe entrato nel Nirvana fino a quando anche l’ultimo degli esseri umani non sarebbe stato libero. Il Wesak è anche la celebrazione di questo messaggio di Compassione.

Fisicamente il rituale del Wesak è celebrato in una valle dell’Himalaya, alle pendici del monte Kailash, luogo considerato tra i più sacri del pianeta. Ogni anno persone da tutto il continente indiano si incamminano per raggiungere la valle. Ma non solo fisicamente si può raggiungere quei luoghi, ma anche spiritualmente ed energeticamente. E’ infatti possibile partecipare al rituale e alla celebrazione del Wesak, come insegna Grand Master Choa Kok Sui, dichiarando la propria intenzione di esserci e, per il principio di interconnessione, legge spirituale del mondo energetico che ci ricorda che siamo l’uno interconnesso all’altro e tutti alla Terra, si accederà alle benedizioni di guarigione dei Grandi Maestri.

Celebrare poi questo insieme ad altre persone, ne aumenta la forza e l’effetto su tutti noi, sulle persone che amiamo e su ogni cosa che il nostro cuore desidera. Questo è il motivo per cui desideriamo incontrarci e festeggiare questa celebrazione insieme. Il fiore del Wesak è l’iris poiché si narra che sia il fiore del Buddha. Secondo un’antica leggenda, infatti, l’iris sboccia nel momento esatto in cui il Buddha ritorna a benedire la Terra.

Il momento rituale della celebrazione è scandito da una preparazione di purificazione e di meditazione prima dell’incontro spirituale ed energetico con i Maestri. Il momento centrale della meditazione quest’anno inizierà il 20 aprile, ed è importante conoscere l’esatto orario per prepararsi ai minuti di silenzio che seguiranno, poiché proprio in quegli attimi, secondo la propria ricettività, si riceveranno le benedizioni che i Maestri infonderanno a tutti gli esseri umani e alla Terra. Durante la celebrazione, si reciterà la Grande Invocazione, preghiera universale, dettata dal Maestro Djwal Kool, detto anche il “Tibetano” alla teosofa Alice Baley. Questa preghiera ha un valore inestimabile, le sue parole sono lenitive e di guarigione per tutta la Terra e ci ricordano che la Luce, l’Amore e la Potenza possono ristabilire il Piano Divino sulla Terra se guidati dal volere che i Grandi Esseri conoscono e servono.

Di seguito le parole della Grande Invocazione:

Dal punto di Luce entro la Mente di Dio, affluisca la Luce nella mente degli uomini, scenda la Luce sulla Terra.
Dal punto d Amore entro il Cuore di Dio,
affluisca l’Amore nei cuori degli uomini, possa Cristo ritornare sulla Terra.
Dal Centro ove il Volere di Dio è conosciuto,
il Proposito guidi i piccoli voleri degli uomini, il Proposito che i Grandi Esseri conoscono e servono.
Dal Centro che è chiamato il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.
Che la Luce, l’Amore e la Potenza ristabiliscano il Piano Divino sulla Terra

Così sia!

La recita di questa preghiera dovrebbe essere quotidiana ma più che mai ha senso ripeterla nel giorno del Wesak, tale è la sua potenza e la sua forza per rendere consapevole l’essere umano della sua struttura e bellezza divina.

In ultimo ricordiamo le parole di Alice Bailey nel testo All’alba della Nuova Era:

“Cercate di fare del Wesak una festività universale e riconosciuta, utile a tutti gli uomini di tutte le fedi. E’ la festa in cui i due Capi Divini dell’ Oriente e dell’Occidente collaborano ed operano nella più stretta unione spirituale; il Cristo ed il Buddha usano ogni anno questa festività come punto di ispirazione per il lavoro dell’anno successivo. Cercate di fare lo stesso. Le energie spirituali in questo momento sono disponibili in modo eccezionale.”

Quale migliore messaggio per ricordarci la Tolleranza, la Pace, l’Amore, e la Compassione per tutti i popoli della Terra! Il Wesak diventa allora l’occasione per condividere con altri esseri umani un’enorme quantità di energia benedicente e finalizzarla per migliorare la qualità della vita di tutti noi esseri umani e di tutta la Terra.

Per informazioni: tel. 0544.977448

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