Primavera Bio 2008, i primi appuntamenti

Mancano pochi giorni all’inizio della Primavera Bio 2008, la campagna dell’Associazione Italiana Agricoltura Biologica per far incontrare i consumatori e i produttori biologici di tutta Italia, che si svolgerà dal 19 aprile al 18 maggio. Ecco alcune delle iniziative che apriranno la campagna quest’anno.
A Lari, in provincia di Pisa, l’Azienda agricola bio Colombini organizza il 19 aprile una visita in azienda per famiglie, gruppi di acquisto, con particolare attenzione alle attività per i bambini. Passeggiata attraverso i campi, raccolta dei prodotti direttamente dal terreno, pranzo dell’orto, favole per i bimbi, e tanto altro.
Nel Lazio, sarà la BioFattoria sociale di Capodarco, a Grottaferrata (Roma) ad aprire le porte agli amanti del bio. Visita all’azienda, pranzo a buffet e incontro con le persone che animano la fattoria, al centro della giornata del 20 aprile; lo stesso giorno, l’azienda “La Quiete del Rio”, a Cesena, propone di arrivare in azienda tutti insieme in bicicletta, per partecipare a percosi naturalistici, laboratori manuali, tornei di tiro con l’arco e, naturalmente, merenda bio. Sempre il 20 aprile, in Calabria, la BioFattoria Sant’Anna, in località Sant’Anna Laureana di Borrello (Rc), promuove un percorso su tipicità e biodiversità in azienda, con buffet di prodotti bio, concerto di musica classica e un convegno sulle fattorie sociali.
L’iniziativa, giunta quest’anno alla settima edizione, è promossa in collaborazione con Arci, Legambiente e Libera Terra. Da Nord a Sud, le aziende agricole biologiche apriranno le porte agli amanti del cibo naturale, organizzeranno visite guidate, degustazioni, dimostrazioni pratiche sulla produzione e eventi ludici. Quest’anno, il tema principale della Primavera Bio è l’agricoltura sociale, che ha come obiettivo fondante quello dell’inclusione di persone svantaggiate, come disabili, ex carcerati e soggetti marginali. Agriturismi, Biofattorie didattiche e sociali della rete nazionale AIAB, dunque, apriranno le porte ai consumatori, al fine di migliorare la conoscenza e la diffusione dell’agricoltura biologica, all’avanguardia sia dal punto di vista ambientale (riduzione dell’impatto inquinante), e salutare (salubrità degli alimenti, qualità organolettiche) che da quello sociale (sviluppo locale, inclusione dei più deboli).

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