La dieta del cuore

Fitness, alimentazione, cuore. Ruota intorno a questi tre nomi la salute degli individui. Fitness come movimento e come capacità di dedicarsi costantemente a un’attività fisica finora troppo sottovalutata; alimentazione come scelta di una dieta appropriata in grado di assicurare un eccellente stato di longevità. Cuore, infine, come sinonimo di vita e di efficienza psicofisica.

Un ulteriore incoraggiamento a mantenere, o a sperimentare, un nuovo stile di vita, arriva ancora volta dagli Stati Uniti, dove recentemente i maggiori nutrizionisti del Paese hanno stilato sulle pagine del “Journal of the American Dietetic Association” un vademecum che riesamina tutti i cibi alleati della salute del cuore, validi per entrambi i sessi, una sorta di regola generale di buona condotta alimentare.

Complementare all’osservanza di uno schema di allenamento fisico, più o meno intenso, ma comunque continuo nel tempo, l’analisi partorita da un gruppo di esperti guidato da Linda Van Horn, del dipartimento di medicina preventiva della Northwestern University, e basata sullo studio di ben 150 ricerche redatte sull’argomento, ha finito per elaborare quella che è stata definita la “dieta del cuore”, incentrata su sei, semplicissime regole alimentari.

Lo schema dietetico ricalca per buona parte quello dello dieta mediterranea, concentrandosi sull’osservanza di un’alimentazione povera di grassi saturi, acidi grassi trans e colesterolo; ricca di fibre, vitamine, minerali, antiossidanti derivati da frutta e verdura, e e che prevede l’assunzione di cibi poveri di grasso o fat-free. Sono contemplati steroli vegetali e stanoli.

(da Wayfitness)

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