“Il Bio sotto casa” diventa una realtà il progetto comunitario promosso da Aiab, Amab e Coldiretti. Attivo il numero verde europeo a disposizione dei cittadini.
Portare il bio sempre più vicino al consumatore. Addirittura davanti alla porta di casa. È questo l’obbiettivo del progetto comunitario “Il Bio sotto casa”, promosso dall’Unione Europea e e realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Aiab, Amab e Coldiretti. L’obiettivo del progetto triennale è quello di incrementare la conoscenza e la promozione delle produzioni biologiche, attraverso numerose attività di informazione e promozone in Italia, Francia e Germania. La strategia complessiva del programma punta al rafforzamento del rapporto diretto tra produttore e consumatore.
Tra le prime azioni del progetto, è stato attivato il numero verde europeo dedicato al progetto “Il Bio sotto casa” 00800/22122009. Il Numero verde è utile per fornire informazioni sulla Filiera Corta, facilitare contatto tra i consumatori per la formazione di nuovi gruppi d’acquisto solidale, Consentire a tutti i cittadini di comunicare con esperti del settore, fare segnalazioni. Il Numero Verde è attivo dal Lunedì al Venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 ed è abilitato per ricevere chiamate da Italia, Francia e Germania.
Salvatore Basile, referente del progetto dice: “Nonostante gli enormi passi avanti fatti dal biologico in Europa negli ultimi anni, infatti, c’è bisogno di vie di comunicazione ancora più dirette e immediate: così come la filiera del consumo dovrebbe essere la più corta possibile, anche quella della comunicazione dovrebbe essere altrettanto breve e diretta”.
Il programma è articolato in 4 azioni: ristorazione collettiva, informazione e promozione del consumo al dettaglio, partecipazione a manifestazioni e comunicazione. In particolare, La scelta di promuovere i prodotti biologici europei nell’ambito dei servizi di ristorazione collettiva è principalmente fondata sul fatto che il comparto a livello Europeo rappresenta oltre 20 miliardi di pasti anno, dei quali oltre 4 miliardi sono erogati nel settore scolastico ed altrettanti nel settore sanitario.
Nei tre anni del progetto, saranno svolti corsi di formazione per i “Decision Maker” che gestiscono le gare di appalto o acquistano servizi di ristorazione, e per gli operatori del settore. saranno coinvolte 900 persone in Italia e 1800 in Francia.
Il progetto è stato presentato lo scorso gennaio presso la città dell’Altra Economia a Roma, con una giornata di incontri per gli “animatori” del progetto. Negli stessi giorni sono partiti una serie di eventi di promozione diretta del bio presso i consumatori, con degustazioni e assaggi dei prodotti, che coinvolgeranno diverse città italiane, da Nord a Sud.
“Siamo sicuri che fra 3 anni – aggiunge Basile – alla luce delle molteplici ed articolate attività informative e promozionali, previste dal programma “Il bio sotto casa”, saranno sempre di più le persone che potranno condividere lo slogan: Agricoltura Biologica, fa bene alla natura, fa bene a te!”.
Fonte: Bio@gricoltura notizie