I 150 elisir di lunga vita

Nell’immaginario collettivo fino a qualche tempo fa si pensava che per vivere oltre i cent’anni servisse un elisir di lunga vita, la “leggendaria pozione capace di donare vita eterna e immortalità a chiunque la bevesse”. Stando alle ultime ricerche del dna e i caratteri genetici, alcune persone all’elisir potrebbero fare un baffo.

Secondo lo studio pubblicato su Science, realizzato dall’Istituto biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (Itb-Cnr) in collaborazione con la Boston University, la longevità dell’individuo dipende da centocinquanta varianti genetiche, che mescolate tra loro, porterebbero a chi le presenta nel proprio carattere genetico di raggiungere o superare il secolo di vita. Queste varianti di “lunga vita”, ipotizzano gli autori della ricerca, sarebbero infatti in grado di fermare i geni associati a malanni legati all’invecchiamento, come demenza e malattie cardiache. Naturalmente, lo stile di vita, l’ambiente e la semplice fortuna giocano comunque un ruolo chiave. Il nuovo modello di analisi simultaneo delle variazioni nel Dna e’ stato messo a punto dall’esperta di biostatistica Paola Sebastiani e dal geriatra Thomas Perls dell’University of Boston in collaborazione con Annibale Puca dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Itb-Cnr).

Per la ricerca, durata oltre dieci anni, sono stati coinvolti anziani che presentavano un’età media compresa tra i 103 anni e un record di 119. In un processo chiamato “genome-wide association study” i loro Dna sono stati suddivisi e messi a confronto con quelli di altri mille individui normali (i cosiddetti “controlli”). Incrociando questa enorme mole di dati, i computer hanno estratto le singole variazioni del Dna associate a un invecchiamento di successo. I risultati dimostrano che i fattori di rischio delle malattie più comuni sono ugualmente presenti tra chi taglia il traguardo dei 100 anni e le persone normali ma nel dna di quest’ultimi è proprio l’arricchimento delle variazioni genetiche a permettere un’eccezionale longevità: quasi la metà dei centenari analizzati aveva la maggiore proporzione di questi 150 elisir di lunga vita nel proprio Dna.

Fonte: AltraEtà

Per approfondire

  1. Centenari si nasce
  2. Genome Wide Association Studies: come interpretare i primi dati?

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