E’ tempo di equinozio d'autunno

Notte uguale, che i latini chiamavano “equinozio”. Il termine indica i due periodi dell’anno, a marzo e a settembre, quando il giorno e la notte hanno la stessa durata. 
Fra il 22 e il 23 di settembre cade così l’equinozio di autunno, celebrato da popoli e culti diversi, anche con differenti significati: per il calendario iraniano segna il primo giorno del Mehr o della Bilancia ed è una delle festività iraniane chiamate Jashne Mihragan, l’equinozio di settembre era il primo giorno dell’anno nel calendario repubblicano francese, che venne usato dal 1793 al 1805, mentre Regno Unito nel si celebra il Festival del Raccolto, nella domenica della Luna piena più vicina all’equinozio di settembre.
In questo periodo dell’anno, le costellazioni tipiche della stagione estiva cedono il passo a quelle autunnali. La brillante Arturo, che d’estate era la prima stella a comparire al crepuscolo, ora è tra le prime a scomparire sotto l’orizzonte. Invece brillano in cielo il Capricorno, l’Acquario e i Pesci. Costellazioni dai nomi popolari, ma povere di astri appariscenti. Le distinguiamo con facilità perché il buio arriva prima rispetto alle scorse settimane. 

Anche la natura si appresta a mutare. Le foglie iniziano ad ingiallire, gli animali si preparano al lungo inverno, e gli uomini celebrano la fine del secondo raccolto dell’anno. Non secondario è l’aspetto spirituale. Mabon rappresenta il raccolto di quanto si è seminato durante la primavera e l’estate, ed è un invito ad interiorizzare tutto quello che si è imparato dalle esperienze. 

Un modo per festeggiare Mabon è ringraziare la natura per quanto ci ha offerto e terminare i vecchi progetti.

L’ideale è trascorrere qualche ora immersi nella natura, con una passeggiata o un momento di meditazione. 

Ecco alcuni simboli e corrispondenze di Mabon, per celebrare l’equinozio d’autunno nella sua pienezza.
Incensi: mirra, salvia, benzoino, ibisco, petali di rose.
Colori per la tavola: arancio, oro, marrone, bordeaux.
Cibi: tutti i frutti autunnali, focacce e schiacciate, noci, carote, cipolle, patate, granturco e vino.
Cristalli: ametista, cristallo di rocca, avventurina.

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