Carboidrati raffinati & co., se li conosci li eviti

via | altopascio.info

Ci siamo passati tutti. Appena rientrati a casa da una lunga giornata di lavoro, l’ultima cosa che ci passa per la mente è prendersi il tempo di preparare un salutare e nutrizionalmente sano pasto vegetariano. Stanchezza, voglia di far presto e di rilassarsi quanto prima, magari afferrando qualcosa di pronto dal frigo o dalla dispensa e poi di sparapanzarsi sul divano davanti alla tv. Ma la scelta di carboidrati raffinati o arricchiti contrasta con l’obiettivo della nostra decisione di vivere uno stile di vita vegetariano. Il consumo di carboidrati raffinati presenta diversi pericoli per la salute.

Il consumo eccessivo di carboidrati raffinati e zuccheri può causare eccesso di insulina nel sangue. In presenza di eccesso di insulina, il glucosio – lo zucchero nel sangue – viene convertito in trigliceridi e immagazzinato nelle cellule di grasso del corpo.

Secondo alcuni studi, il consumo di cereali raffinati può anche aumentare il rischio di ammalarsi di cancro allo stomaco.
Inoltre, secondo altri studi, gli zuccheri raffinati e i carboidrati sono stati implicati come un fattore che contribuisce all’aumento di malattie della cistifellea. Le ricerche hanno dimostrato un legame diretto tra la quantità di zuccheri consumati e l’incidenza delle malattie della colecisti. Un altro studio ha esaminato il ruolo che svolgono i carboidrati nella incidenza di malattie cardiache. I ricercatori hanno osservato che un aumento del consumo di carboidrati, ha fatto alzare il livello di trigliceridi nel sangue dei partecipanti. Le diete a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di carboidrati non solo hanno alzato notevolmente i livelli di trigliceridi ma hanno anche significativamente ridotto i livelli di HDL, il colesterolo “buono”.

E, infine, gli zuccheri raffinati bianchi aumentano la velocità con cui il  corpo espelle il calcio, che è direttamente collegato alla salute dello scheletro. In poche parole, quanto più aumenta l’assunzione di carboidrati raffinati tanto più diminuisce la densità ossea.

A volte, insomma, la pigrizia non paga… Meglio prendersi tutto il tempo necessario per preparare un pasto ricco di nutrienti e di deliziose pietanze vegetariane. Nel lungo periodo, il corpo – e la coscienza – ringrazieranno.

Per approfondire

Questo articolo non ha alcuna pretesa di sostituire una corretta relazione fra paziente e medico. L’autrice declina ogni responsabilità su chiunque decida di trascurare o sottovalutare gli ambiti di pertinenza medica.

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