Autostima, cosa (non) si fa per te

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I premi della vita si trovano al termine di ogni viaggio, non agli inizi; e non mi è dato di sapere quanti passi sono necessari per raggiungere la meta. Non permetterò mai che una giornata finisca con un insuccesso. Quando gli altri si ritirano dalla lotta, allora comincerà la mia, e il mio raccolto sarà grande. Non ho che una sola vita, e la vita altro non è che la misura del tempo. Sciupando il tempo distruggo la vita. Se sciupo l’oggi distruggo l’ultima pagina della mia vita. Quindi amerò ogni ora di questo giorno poichè essa non tornerà mai più (Og Mandino).

Quando si parla di crescita personale, è inevitabile parlare di autostima. E’ qui, nell’immagine che abbiamo di noi stessi, la chiave della felicità e del benessere, in tutte le sfere della vita.

Ognuno di noi costruisce la propria immagine fin dall’infanzia, con tutto ciò che i genitori, parenti, maestri e compagni di scuola dicono di noi, e si rafforza o si modifica a seconda dei risultati ottenuti. E’ un’esperienza molto soggettiva, legata principalmente a quello che sentiamo e pensiamo di noi stessi. Non dimentichiamo che spesso siamo i nostri giudici più severi.

Tre sono gli aspetti principali dell’autostima.

  • L’amore per se stessi. E’ l’apprezzamento e l’accettazione per noi stessi, nonostante i nostri difetti e a prescindere dalle prestazioni. Possiamo modificare quello che per noi è migliorabile, per la nostra realizzazione, ma non dimentichiamo che la prima cosa è riuscire ad accettarci, lasciando andare la pretesa di essere perfetti.
  • L’autoimmagine. La visione positiva di noi stessi ci permette di sentirci all’altezza in qualsiasi cosa la vita ci riservi.
  • La fiducia in se stessi. Sentirci capaci di agire in modo adeguato nelle varie situazioni ed essere consapevoli di avere tutte le risorse necessarie per affrontare le “sfide” della vita. E’ fondamentale per riuscire a raggiungere l’obiettivo che ci sta a cuore.

L’insieme di questi tre aspetti costituisce l’autostima, il modo di metterci in relazione col mondo e con gli altri. Ed anche il modo di interpretare e dare un significato a tutto quello che è al di fuori di noi.

Possiamo dire che l’autostima è come una lente attraverso la quale osserviamo gli eventi e attribuiamo loro un significato, dando luogo ad un processo che va a consolidare l’opinione che abbiamo di noi stessi, del nostro potenziale, dei nostri standard, e di quelli che pensiamo siano i nostri limiti. E i risultati di questo processo influiscono sul modo di presentarsi agli altri, sulla rapidità nel passare all’azione per realizzare gli obiettivi e – ultimo ma non meno importante – sul modo di reagire di fronte ai successi ed agli insuccessi.
Semplificando al massimo il discorso, un’alta autostima si accompagna ad un’alta perseveranza nella riuscita di un’attività che si è scelta, mentre una bassa stima di sé va insieme ad una più facile resa in caso di difficoltà o di non approvazione degli altri.

Per questo, è molto importante essere consapevoli che la nostra autostima influenza il nostro comportamento, le nostre relazioni sociali, la nostra efficienza sul lavoro, la nostra vita affettiva. A loro volta, tutto questo influenza i nostri risultati.
E l’unico modo per vivere bene, è riuscire a far tacere l’autocritica e trovare la sicurezza dentro di sè, senza affidarla all’approvazione ed al riconoscimento altrui. Solo così possiamo prendere decisioni da soli e metterci in relazione con gli altri in un rapporto di parità e uguaglianza.

L’autostima ci rende ambiziosi, in tutto quello che vogliamo ottenere nella vita: dalla carriera alla sicurezza economica, negli affetti e nella sfera intellettuale e spirituale. Un circolo virtuoso che si alimenta ogni giorno, con i pensieri e con le azioni.

Occorre essere realisti, e lavorare per obiettivi. Possiamo porci obiettivi concreti e realizzabili, e sentirci gratificati all’idea che sono già realizzati. E’ il potere delle credenze potenzianti riguardo noi stessi che ci accompagna nel cammino. Essere convinti di riuscire rende il percorso più semplice e piacevole. E una volta raggiunto l’obiettivo, avremo una conferma della credenza potenziante.

Provare per credere, magari con l’aiuto delle affermazioni positive, che trovi in questa pagina.

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