Artrosi: i benefici delle cure termali

Inverno e umidità sono nemici delle malattie reumatiche in quanto ne accentuano i sintomi: sono 5 milioni i pazienti italiani. Per loro il sollievo a dolori e progressione della malattia può arrivare anche dalle acque termali. In particolare, le acque sulfuree salsobromoiodiche sono particolarmente indicate nel trattamento delle malattie reumatiche.

“Le acque sulfuree salsobromoiodiche sono efficaci nel controllo del dolore, nel rallentamento della degenerazione della malattia e nel miglioramento della funzionalità motoria – spiega Valerio Boschi, medico idrologo e Direttore sanitario di Terme di Sirmione –  Inoltre, le cure termali aiutano a prevenire le infiammazioni e a ridurre il numero delle ricadute”.

Ma quali sono i trattamenti più adeguati? Fanghi e bagni termali sono il binomio ideale per artrosi. I bagni termali sono efficaci contro lombosciatalgie conseguenti ad ernie discali, esiti di traumi, osteoporosi e per chi soffre di malattie infiammatorie sistemiche, come la gotta o l’artride reumatoide. Durante la terapia termale, Terme di Sirmione permette di associare a bagni e fanghi la massoterapia e la rieducazione attiva in piscina termale con risultati importanti sul dolore e sulla ripresa funzionale delle articolazioni colpite.

“Uno, o meglio, due cicli annuali di cure termali, ad integrazione delle cure tradizionali, apportano vantaggi significativi per il paziente: riducono l’utilizzo di farmaci, la necessità di fare esami e contribuiscono quindi a un sensibile miglioramento della qualità della vita – sottolinea Boschi –  Un importante aiuto nella prevenzione di queste patologie ci viene dato dal nostro stile di vita: controllare la postura, imparare a sedere in modo corretto, evitare tacchi troppo alti, fare ginnastica e stretching sono piccole ma importanti attenzioni”.

Via Asca

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