Dolcissima, altamente digeribile e dal colore viola. Sono le caratteristiche della patata anti-cancro, ideata e coltivata da un gruppo di ricercatori statunitensi che hanno lanciato sul mercato il nuovo prodotto ricco, sostengono i ricercatori, “di proprietà specifiche per la lotta dei tumori”.
La patata viola “salva-salute” è ricca di sostanze chimiche antiossidanti e anti-invecchiamento che le donerebbero l’originale colore, coniugando così la cura della salute e della bellezza, promette Soyoung Lim, promotrice della ricerca presso la Kansas State University (Usa). “La sostanze contenute nella patata viola sono le antocianine – spiega la rircercatrice – ovvero pigmenti presenti nei vegetali con proprietà antiossidanti che agiscono come protettori nella prevenzione del cancro e dell’invecchiamento, ma anche per rallentare l’insorgere di alcune patologie”. I test condotti in laboratorio avrebbero dimostrato che le “molecole viola” sono efficaci nel combattere “il cancro al colon e per bloccare lo sviluppo delle cellule cancerose”. Le antocianine non sono un’esclusiva del tubero lilla, ma sono presenti nei mirtilli, nell’uva rossa e nei cavoli rossi. A dire dei ricercatori, però, “la nuova patata dolce ne possiede sicuramente una quantità superiore”.
“Un’altra caratteristica da non sottovalutare – conclude la ricercatrice – è la grande e sicura digeribilità del prodotto”. Quando arriverà la “patata viola” sul banco dell’ortolano? È ancora presto per dirlo. Agli scienziati infatti servono ancora altre prove di laboratorio per verificare le proprietà dell’ortaggio prima della sua commercializzazione.